Restyling Edificio per Uffici in via Chiese

Milano, Italia
East-West view of the building
Foto © Andrea Martiradonna
State of the building before intervention
Foto © Andrea Martiradonna
State of the building before intervention
Foto © Andrea Martiradonna
Construction site
Foto © Mario Frusca
View of the building from South-West
Foto © Andrea Martiradonna
Foto © Andrea Martiradonna
Façade detail
Foto © Andrea Martiradonna
Foto © Andrea Martiradonna
Foto © Andrea Martiradonna
Detail of the façade
Foto © Andrea Martiradonna
Foto © Andrea Martiradonna
Foto © Andrea Martiradonna
Foto © Andrea Martiradonna
Construction site
Foto © Mario Frusca
Construction site
Foto © Mario Frusca
Planimetry
Disegno © Park Associati
Disegno © Park Associati
Disegno © Park Associati
Disegno © Park Associati
Façade detail
Disegno © Park Associati
Assonometria Demolizioni e Costruzioni
Disegno © Park Associati
Architetti
Park Associati
Sede
Via Chiese 72-74, 20126 Milano, Italia
Anno
2017
Cliente
Private
Team
Filippo Pagliani, Michele Rossi, Alessandro Rossi, Marco Siciliano, Lorenzo Merloni, Beatrice Gerli, Filippo Fagioli, Davide Pojaga, Marco Vitalini, Elena Ghetti, Alessia Serino, Fabio Calciati, Mario Frusca
General Contractor
Carron

Il progetto di ristrutturazione ripensa in modo completo un edificio costruito nei primi anni ’80 di scarsa qualità architettonica, ormai datato dal punto di vista energetico e distributivo restituendo al tessuto urbano un immobile contemporaneo, congruo allo sviluppo strategico dell'area Bicocca.

Ripensare l'architettura da zero, più che implementare un tipico processo di restyling, ha favorito la riproporzione e la rimodellazione dei suoi massicci volumi, al fine di ottenere una configurazione leggera e articolata. La riproporzione dei volumi dell’edificio ha permesso anche la realizzazione di nuove ampie terrazze sul tetto, collegando ulteriormente l’edificio con i suoi dintorni: la vista spazia infatti tra il nuovo skyline milanese e le Alpi.

Regolando la composizione dei flussi, il cuore dell’edificio si sposta verso la stazione della metropolitana di recente apertura e del viale di scorrimento principale. Si è scelto infatti di spostare il baricentro di connessione al tessuto urbano con un adeguamento volumetrico delle due reception al pianoterra. Si è mantenuta l’importanza della zona a verde attualmente visibile anche da strada e ripensata soprattutto la flessibilità degli spazi interni ad uffici nonché il sistema dei fronti, per adeguarli alle necessità attuali di risparmio energetico e di isolamento acustico.
Una nuova guardiola si pone in prua rispetto all’edificio e si lega in un sistema complesso di vetro trasparente e lamiera presso-piegata alla recinzione della proprietà dell’immobile stesso. Una pensilina in aggetto si sporge sul viale principale proteggendo gli ospiti dell’immobile.

La facciata modulare, a doppio vetro isolante da soffitto a pavimento, consente un collegamento visivo completo tra ambiente di lavoro e ambiente esterno. Ai moduli vetrati si sovrappone un livello compositivo delineato da imbotti orizzontali e verticali in alluminio anodizzato atti a frammentare le dimensione dell’edificio. Il ritmo cadenzato di questi elementi esalta ulteriormente il variare incostante della luce e dei ritmi temporali dell’ambiente esterno, regalando alle forme rigorose dell’edificio fluidità e dinamicità.

Engie Headquarters ha vinto il premio Global Architecture and Design 2018 nella categoria Ristrutturazione e ha ricevuto la menzione speciale al Architecture Masterprize Award 2018 nella stessa categoria.

Il quartiere
Il quartiere Bicocca è il centro di uno straordinario progetto di riconversione industriale. L’area, uno dei siti storici dell'industrializzazione milanese, ha iniziato negli anni '90 una riconversione, con la costituzione di un importante distaccamento dell'Università degli Studi di Milano ed è oggi in completa e costante evoluzione. Il quartiere si è arricchito con il teatro degli Arcimboldi, un sito unico per criteri costruttivi, acustici, visivi e attrezzature tecnologiche, con oltre 2.300 posti a sedere. Il Bicocca Village, uno dei più grandi centri commerciali della città che ospita 16 cinema e negozi , bar e ristoranti, anima la zona insieme all'Hangar Bicocca, un museo di arte contemporanea di fama internazionale.

Di recente inaugurata, la nuova linea metropolitana high-tech, che raggiunge il quartiere, ha reso la Bicocca accessibile e vicina agli altri quartieri residenziali e commerciali della città. Le due arterie principali che attraversano l'area la collegano agli importanti poli produttivi della zona nord milanese.
Gli edifici per uffici e i servizi già presenti nell'area sono ora più attraenti per gli insediamenti di nuove attività terziarie. L'operazione di riprogettazione completa e modernizzazione tecnologica del complesso di via Chiese si inserisce correttamente e precisamente in questo contesto.

Aspetti energetici
Un aspetto rilevante dell'operazione è il miglioramento delle prestazioni energetiche dell'edificio, per raggiungere gli standard di eccellenza.
Curando i più svariati aspetti, un edificio di Classe E è passato in Classe A3, certificato Leed Platinum (uno dei sei di Milano), con notevoli risparmi sul consumo di acqua del conduttore e sull'irrigazione del progetto paesaggistico. La trasmittanza dell'involucro di vetro raggiunge 0,7 W / m2K, ben al di sotto della media degli edifici di media-alta qualità a Milano. I sistemi di generazione più innovativi prevedono pannelli radianti a soffitto che offrono efficienza e risparmio energetico. Il tetto è attrezzato per tutta la sua superficie con pannelli fotovoltaici con una potenza di picco di 35kw. La flessibilità degli spazi interni degli uffici viene aggiornata in base ai requisiti di risparmio energetico e isolamento acustico. Un sistema computerizzato è in grado di regolare e supervisionare tutti i sistemi tecnologici dell'edificio, segnalare allarmi, pianificare le operazioni di manutenzione e controllare le luci. L'area verde, che copre una superficie totale di 5.100 mq, sarà piantata principalmente con arbusti per garantire un consumo limitato di acqua, e alimentata attraverso un sistema di irrigazione automatico collegato ad un serbatoio di accumulo di acqua piovana. Le qualità ambientali del progetto contribuiscono all'immagine rinnovata

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